Carmine Lupia
La storia inizia nei primi anni ’80, quando io, ancora bambino, non frequentavo nemmeno le scuole elementari. Una bella giornata di primavera che coincideva con la Domenica delle Palme, mio padre conoscendo il mio amore innato per la natura mi portò a vedere un posto fantastico! Quel luogo meraviglioso era il canyon delle Valli Cupe. Fu amore incondizionato a prima vista e già da piccolo come ero pensai! Perché questo posto non lo conosce nessuno?
Da quel giorno iniziai a frequentare con mio padre e con miei amici successivamente quei luoghi incantati. Mio padre e suoi padri pastori e contadini erano vissuti per almeno tre secoli in quei posti.
Ho iniziato a studiare soprattutto gli animali e le piante che dalla quinta elementare in poi sono state oggetto di tesi di tutti i miei esami di stato fino alla tesi di laurea.
Nel periodo degli studi universitari che ho compiuto all’Università Cattolica “Agostino Gemelli” di Piacenza e successivamente subito dopo la laurea ho viaggiato per il mondo soprattutto per lo studio della botanica.
Uno dei viaggi più lunghi e interessanti è stato quello compiuto in Australia, caratterizzato da esperienze a volte un po’ pericolose e intense.
Durante il mio peregrinare nel Queensland a nord di Cairns nella foresta tropicale un giorno trovai una guida che mi offrì un’escursione guidata sul fiume Mossman, per la quale pagai 40 dollari solo per una breve passeggiata e un piccolo bagno in una pozza.
Quella esperienza mi fece riflettere molto, soprattutto durante il lungo viaggio di ritorno. La domanda che mi ponevo spesso era: perché in molte zone del mondo hanno poco e valorizzano tanto? E noi abbiamo tanto e valorizziamo poco o niente? Prima di poggiare piede in Italia decisi tra me e me che era l’ora di svelare il segreto meglio custodito d’Europa: le Valli Cupe! E come ripete spesso un caro amico quelli che aspettavamo, siamo noi, qui e ora. Cosi è iniziato il lungo, difficile ed entusiasmante viaggio delle Valli Cupe che ha portato il 21 dicembre del 2016, giorno del solstizio d’inverno, alla nascita della Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe.
Foto di Francesco Bevilaqua