Maria Celebre

Rappresentano l’immagine simbolo di una Calabria ricca di Borghi e piccoli centri colmi di Storia, leggende e paesaggi che sanno incantare con la loro bellezza senza tempo. Scilla è una rinomata meta turistica un piccolo borgo dalle antichissime origini della provincia di Reggio Calabria.

Porta d’ingresso allo Stretto di Messina,tra mitologia, storia, leggenda e poetiche immagini.

Si trova in una posizione strategica, con L’Aspromonte che scende a picco sul mare, si caratterizza per il suo porticciolo attorniato da abitazioni realizzate sul pelo dell’acqua e per una cucina che vede il pesce (in particolare il pesce spada) protagonista assoluto, oltre che per la bellezza tipica dei paesaggi della Costa Viola.

Il nome ha avuto origine dal termine greco Skylla, ossia scoglio. La leggenda narra che la nascita della località sia da ricondurre alla figura della ninfa Scilla, trasformata in un mostro a 6 teste dalla maga Circe e divenuta un vero e proprio incubo per le navi che si trovavano a navigare nei pressi dello Stretto di Messina. Lì dove Mare Jonio e Tirreno s’incontrano da tempo immemore, dando vita alle leggende di Scilla e Cariddi di cui Omero scrisse nella sua Odissea.  Arrivando dall’autostrada del sole, il profilo che vi trovate di fronte è inconfondibile con la sua fortezza/castello Ruffo di Calabria in alto che domina l’imboccatura dello stretto di Messina,suddividendo Marina Grande da Chianalea, e il borgo dei pescatori, lambito dalle acque del mare Tirreno in basso.

Il borgo di Chianalea di Scilla è uno di quei posti che ti rimane nel cuore, e uno spettacolo unico e affascinante fatto di mare in ogni sfumatura. Una piccola gemma della Costa Viola fatta di casette a picco sul mare che sembrano spuntare direttamente dall’acqua e che si arrampicano verso Scilla. Di panorami sullo Stretto che ti rapiscono, di sfumature dal verde smeraldo che ti lasciano lì, con gli occhi che non riescono più a staccarsi da quella meraviglia.

E’ il più antico borgo di Scilla; si tratta di un caratteristico quartiere di pescatori noto anche come Piana delle Galee. Il soprannome di “piccola Venezia del Sud” è legato alla caratteristica distintiva di Chianalea, che la rende unica e indimenticabile: le abitazioni che, situate a ridosso degli scogli , sembrano galleggiare sul mare; unite da arcate, si stringono attorno a piccole viuzze che ricordano i canali di Venezia. Qui gli abitanti vivono ancora dell’attività della pesca, con le barche ormeggiate nel porto, situato tra Chianalea e Marina Grande.

A Chianalea è tutta un’altra storia, qui puoi capire veramente cosa significa vivere sul mare. Puoi respirare intensamente quell’odore di salsedine, ascoltare le onde che si infrangono sugli scogli, osservare i pescatori che preparano la propria barca per solcare le onde dello Stretto.

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