Corrado Alvaro nasce il 15 aprile 1895 a San Luca, in Calabria, dove trascorre anche i suoi primi anni di infanzia vivendo a diretto contatto con la natura e con gli uomini della sua terra.
Nel 1906, dopo aver terminato gli studi elementari sotto la guida del padre, maestro di scuola, si trasferisce in città per iscriversi al ginnasio.
Nel 1909 viene espulso dal collegio dei padri gesuiti di Mondragone dove era stato ammesso come allievo esterno.
Dal 1910 al 1914 “corre alla ventura per mezza Italia”
scrivendo racconti e poesie d’amore nei ritagli di tempo sottratti allo studio.
Allo scoppio della prima guerra mondiale partecipa
alle ostilità combattendo sul fronte carsico come ufficiale.
È gravemente ferito alle braccia nel 1916
Nel 1917 pubblica Poesie in grigioverde mentre
cominciano ad apparire i suoi primi articoli sul Resto
del Carlino.
Nel 1920 si laurea in lettere e filosofia
presso l’Accademia scientifico-letteraria di Milano.
Due anni dopo si trasferisce a Roma ed entra come
redattore nel quotidiano Il Mondo, fondato da Giovanni Amendola.
Nel 1927 ripara in Germania per sottrarsi alle persecuzioni fasciste dopo aver pubblicato L’uomo nel labirinto.
Rientra a Roma nel 1930. Qualche mese dopo esce
Gente in Aspromonte.
Nel 1931 compie un viaggio in Turchia. Al suo rientro in patria il
fascismo cerca di attrarlo nell’orbita della “cultura di regime”
Nel 1934 visita anche l’Unione Sovietica. Quattro anni dopo, nel 1938, pubblica L’uomo è forte con l’editore Bompiani.
Agli inizi del 1940 accentua la sua polemica antifascista estraniandosi quasi completamente dal mondo della cultura ufficiale.
Dopo il 25 luglio del ’43 dirige per quarantacinque giorni il Popolo di Roma. Quando i tedeschi occupano la capitale è costretto a riparare in Abruzzo dove vivrà per più di un anno sotto falso nome
Nell’estate del 1945 rientra a Roma tornando definitivamente alla sua attività intellettuale.
Nel 1946 pubblica L’età breve. Tre anni dopo è rappresentata a Milano La lunga notte di Medea.
Agli inizi del1951 esce la prima edizione di Quasi una vita.
L’anno dopo è vincitore del “Premio Strega”.
Nel 1955 escono I settantacinque racconti.
Muore a Roma, dopo una lunga malattia, l’undici giugno 1956.
Nel 1961 sarà pubblicato postumo Tutto è accaduto