Che la Calabria fosse suddivisa in tratti di costa infiniti ormai per tutti è un dato di fatto ma che tutti avessero un nome, è cosa poco nota .E così quella striscia di costa che da Pizzo Calabro arriva a Nicotera prende il nome di Costa degli Dei, meravigliose spiagge e mare cristallino la caratterizzano.
È inutile soffermarci su Tropea, Capo Vaticano, Parghelia, di cui si sente parlare spesso, io oggi voglio descrivervi Nicotera. Ricordo ancora il primo giorno che ci andai, andò in tilt il navigatore perché chi era alla guida dell’auto decise di fare le strade interne per arrivarci, vi assicuro che c’è un modo più veloce per raggiungerla, l’autostrada Salerno – Reggio Calabria! A mio parere è una delle più belle località della provincia di Vibo Valentia, ricca di storia di arte e tradizioni, ricca di gente disposta a farsi in quattro per accogliere il turista e chiunque ricopra il ruolo di ospite.
L’abitato gode di uno splendido paesaggio: Nicotera Marina, Monte Sant’Elia di Palmi, lo stretto di Messina, l’Aspromonte e le isole Eolie. Interessante è il panorama che si può godere affacciandosi da “affacciu” lo sguardo da qui può abbracciare all’orizzonte la sponda messinese con il maestoso Etna visibile nelle giornate più nitide, Punta Faro e le Isole Eolie.
Ricca di storia Nicotera ne conserva le tracce nel suo imponente castello – nella parte storica del paese – fatto costruire dalla famiglia Ruffo nel XVIII secolo, oggi centro museale. I grandi saloni del piano terra ospitano il “Civico Museo Archeologico”, mentre il primo piano dell’edificio ospita il “Centro per lo studio e la conservazione della civiltà contadina del Poro”.
È così piccola Nicotera, a stento si crede che all’ interno custodisca così tanta bellezza, valorizzata dalla gente che la abita, che tanto la ama!
Credits: scoprilacalabria