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“Sardella” o “rosamarina” tipico “caviale” di Calabria

 La sardella calabrese (detta anche il caviale calabrese, caviale dei poveri, rosamarina, o nudicella)

è un prodotto tipico calabrese della provincia di Crotone, dell’Alto Ionio Cosentino e del Basso Ionio Cosentino, a base di salsa di bianchetti di piccolissima e/o media taglia e di peperoncino rosso piccante macinato in polvere. Altri ingredienti sono sale ed aromi (semi di finocchio selvatico).

Più ricercata è la rosamarina di triglie perché, grazie al colore naturale di questi pesci, risulta al momento della pesca leggermente rosata e di gusto più dolce una volta cotta, rispetto alla versione commerciale a base di acciughe che appare del tutto bianca.

Si deve specificare che in Calabria con “rosamarina” si indica al tempo stesso il pescato e il prodotto già lavorato a mo’ di salsa. È eccellente anche per preparare delle superbe polpette o addirittura, per i più temerari, da mangiare freschissima, appena pescata, con olio d’oliva e limone.

La pesca delle acciughine avviene nei mesi di marzo e aprile e la vendita e la preparazione coinvolge la zona della costa jonica che va da Trebisacce a Corigliano e del suo entroterra silano. La pesca del novellame(rosamarina) riguarda in realtà tutto il litorale calabrese, sia ionico che tirrenico, ma pare non sia estranea ad altre regioni, ad esempio la Sicilia.

Curiosità

  • Crucoli (KR) è il paese della Sardella, ma anche Cirò Marina, Cariati e Trebisacce rivendicano la paternità. Invero Crucoli promuove questo prodotto tipico con una sagra che si svolge ininterrottamente nel centro storico dal 1970, ogni seconda domenica di agosto.
  • Una normativa dell’UE vieta la pesca del novellame.

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