Brancaleone e la costa jonica reggina, godono di una fama ormai internazionale per la colivazione del prezioso Bergamotto, considerato “L’ORO VERDE DELLA CALABRIA”.
Sono tante le aziende che si stanno affermando sul mercato mondiale grazie alla passione e alla tenacia nell’aver saputo mantenere questa antica tradizione, che oggi si distingue per eccellenza e qualità.
Un motivo di vanto per i Calabresi e per noi della fascia jonica che da tempo stiamo affrontando sfide come, disoccupazione ai massimi storici, emigrazione giovanile e molti problemi sociali dovuti all’abbandono delle Istituzioni e della politica che non è riuscita a risollevare le sorti di questa fascia di territorio.
Il bergamotto, che cresce, come abbiamo detto, nei limiti della fascia Jonica reggina, resta un prodotto naturale che per unicità e profili aromatici e terapeutici, risulta uno dei più utilizzati nella cosmesi e dell’industria profumiera mondiale. E’ per questo che oggi, grazie all’impegno delle aziende che hanno saputo rilanciare il prodotto sul mercato, cresce sempre di più il desiderio di scoprire le origini di questa pianta, della sua coltivazione e delle proprietà benefiche del suo frutto. Abbiamo chiesto all’esperto “Sebastiano Stranges” (Agronomo e ricercatore)il quale ci ha delucidato sui tanti quesiti posti dalla nostra indagine.
Il Bergamotto (Citrus x bergamia, Citrus aurantium L. ssp. Bergamia (Risso & A.Poit.) Wight & Arn.) è un agrume tipicamente italiano del genere Citrus. Pare che si sia originato spontaneamente nella periferia di Reggio Calabria nel ‘700 da seme (arancio amaro e un altro agrume, forse cedro). Sembra che l’origine del bergamotto sia molto più antica di quello che si è scritto fino ad oggi.
Nelle tombe egizie, è stato trovato l’olio di bergamotto misto ad aloe, usato per inumare i cadaveri. In una tomba di epoca romana a Salerno, è stato trovato un unguentario con tracce di essenza di bergamotto.
In India, Cina ed altri paesi asiatici, in antico esistevano delle varietà di agrumi, non eduli con caratteristiche simili a quelle del bergamotto. In India, col nome di Turangi (cedro, quello della festa del tempio ebraico-ma anche agrumi profumati a volte non eduli, menzionati per l’antichità nei paesi asiatici.) Turangi non definiva solo il cedro, ma anche altri agrumi odorosi. Il nome dialettale degli agrumi nella provincia di Reggio è “Rangi” dove il prefisso “tu” sparisce, ed il nome degli agrumi diventa rangi-rangiu amaru-rangegliu,la pianta diventa rangara etc….
Il nome dialettale del bergamotto per molte aree linguistiche è “Baca mortu” in cui il verbo Bacare, sta per tranquillizzare. Il termine bacamortu potrebbe avere origine anche se tradotto nella lingua attuale, molto antiche. Infatti nei processi di inumazione egizia si tranquillizzavano i morti, con tutti i “confort” possibili nel loro viaggio nell’adilà. Un altro agrume simile al bergamotto esiste e da molto tempo, si tratta del Limoncello, che non è una limetta, anzi presenta caratteristiche che lo diversificano alquanto. Il limoncello ha caratteri intermedi tra il limone dolce ed il bergamotto.
L’albero del limoncello è a crescita lenta, apparentemente gracile, con rami forti e robusti, senza spine, foglie laceolate, intere, da coriacee a molli, di colore verde intenso. Endocarpo rotondo, con grosso umbone, all’attaccatura di questo, vistosa spianatura a volte depressa, flavedo rugoso,verde, giallino a maturazione. Albedo poco consistente, fortemente attaccato agli spicchi. Spicchi con vescicole verdine, di sapore dolce, poco succosi con un grato profumo sfumato di bergamotto e limone dolce, confuso spesso con la limetta dolce, e da considerarsi un ibrido naturale. Come il bergamotto, contiene olio odoroso, ma più blando.
In passato oltre al consumo fresco, si ottenevano liquori e digestivi, da qui liquore di limoncello. Chiamare il liquore limoncello ottenuto con il limone, è un falso storico, in quanto il liquore ottenuto dalla buccia del limone, si conosceva come limoncino. Anche perché il prezioso liquore, ottenuto dal limoncello, era un prodotto di nicchia ad uso delle famiglie nobiliari. Una virosi dagli anni 1960 in poi ne contrasse la produzione. Il limoncello si può considerare il parente più prossimo del bergamotto.